Il film-documentario racconta, attraverso le parole dei protagonisti e i materiali dell’epoca, i mesi successivi al colpo di stato dell’11 settembre 1973 che pose fine al governo democratico di Salvador Allende, e si concentra in particolare sul ruolo svolto dall’ambasciata italiana a Santiago, che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime del generale Pinochet,

Margherita è una regista impegnata nelle lotte sociali, ma sta attraversando un periodo buio a causa di una malattia che affligge la madre. Ad aggravare le cose, si aggiungono i problemi dovuti alla separazione dal marito e una figlia adolescente. introduce Anton Giulio Mancino

Alla morte del Santo Padre il Conclave si riunisce per nominare un nuovo Papa. Il nuovo eletto è però preda di dubbi e ansie, depresso e con il timore di non essere in grado di assolvere il proprio compito. Il Vaticano chiama allora uno psicanalista perché lo assista e lo aiuti a superare questi problemi

Un padre psicoanalista, una madre dolce e affettuosa, due figli adolescenti: legami familiari come sempre attraversati dalle luci e dalle ombre di una vita vissuta insieme. Finché l’irruzione del dolore non metterà alla prova anche gli affetti più profondi. Cineteca di Bologna

In una palazzina di tre piani al pianterreno vivono Lucio e Sara, abituati a lasciare la figlia Francesca, di sette anni, a una coppia di anziani vicini, Giovanna e Renato. Al primo piano c’è invece Monica, il cui marito Giorgio è sempre assente. Più su ci sono Dora e Vittorio, entrambi giudici, il cui figlio,

Il film racconta una storia di ribellione fallita, che parte da una miniera sarda che ha esaurito la sua potenzialità estrattiva e, di conseguenza, il suo ruolo sociale, ma non la sua forza metaforica. La storia parte da qui, dalla fine delle cose e da un popolo di lavoratori abbandonato. Da questo evento nasce il

Reda conduce ad Algeri una vita apparentemente privilegiata: alla soglia dei trent’anni vive ancora con la famiglia e il padre gli ha assicurato un lavoro e una promessa sposa. Reda desidera sempre compiacere tutti, ma più ci prova e più si allontana dalla propria strada. Rada seemingly has a life of privilege in Algiers, in

Cinquanta anni dopo, Luciana Fina ripercorre le immagini della Rivoluzione dei Garofani del 1974 in Portogallo, riflettendo sul passaggio dal fascismo alla liberazione e sul processo di costruzione di un nuovo paese, volto alla sua emancipazione e al suo futuro. La pellicola è un omaggio a un cinema che ha inciso sulla storia e che

Massimo De Core è un calciatore che ha militato per tutta la carriera nella stessa squadra, diventandone il simbolo. Nonostante ciò, non è mai riuscito a vincere un trofeo importante. Quando finalmente la sua squadra si qualifica per la finale di coppa, una organizzazione criminale minaccia il giocatore per influenzare il risultato della finale, rischiando